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I numeri del "Libro bianco sulla corruption" citati alla Camera

Aprile I numeri del "Libro bianco sulla ‪‎corruption‬ in Sanità" di ISPE‬ sono stati recentemente citati alla Camera dei deputati da Silvia Giordano, eletta del Movimento 5 stelle. La parlamentare pentastellata ha spiegato replicando al governo che i dati ISPE sono da allarme rosso: "La corruption totale sarebbe pari a 23,6 miliardi di euro l'anno. Alla cifra strabiliante si è giunti partendo da 114 miliardi di spesa sanitaria per il 2013 e calcolando che la corruzione incide per 6,4 miliardi, a cui vanno sommati 3,2 miliardi di inefficienza e 14 miliardi di sprechi. A livello territoriale, analizzando il dato sulla corruzione, si rileva che il 41 per cento dei casi avviene al sud, il 30 per cento al centro, il 23 per cento al nord e il 6 per cento è costituito da diversi reati compiuti in più luoghi".

 

Macchia: "Bene approvazione del ddl anticorruzione. Potenziare prevenzione"

ROMA, 1 APR – “Salutiamo con piacere l'approvazione da parte del Senato del disegno di legge anticorruzione. Lo affermiamo convinti che alla repressione penale delle condotte criminali vada accompagnata una decisa opera di prevenzione in tutte le amministrazioni del Paese. Attività che dovranno avere particolare riguardo per il Servizio sanitario nazionale, settore più volte vittima di accordi corruttivi e malversazioni. Ci auguriamo che alla Camera possano trovare spazio le norme sugli agenti provocatori e su sanzioni interdittive più severe per i funzionari e per i dirigenti condannati in via definitiva per reati contro l'amministrazione di appartenenza”, così Francesco Macchia, presidente dell'Istituto per la promozione dell'etica in Sanità-ISPE, saluta l'approvazione in prima lettura del ddl anticorruzione.

Ispe ha presentato i suoi Livelli essenziali anticorruzione

Ispe ha presentato i suoi Livelli essenziali anticorruzione - ETICA & SANITÀ

Marzo 2015 Una “Scuola di integrità”, ma anche uno studio analitico sull'applicazione della legge Severino, proposte normative, sensibilizzazione e persino una Giornata nazionale anticorruzione. Sono alcune delle sei azioni proposte dall'Istituto per la promozione dell'etica in Sanità (Ispe) che oggi ha presentato a Roma i “Livelli essenziali anticorruzione”, un programma per rendere sistematica la lotta al fenomeno corruttivo nel settore attraverso un “Calendario dell'integrità 2015-2016”, che raccoglie le diverse iniziative. Il piano di azione è stato messo a punto dall'Ispe d'intesa con le principali organizzazioni di cittadini, centri di ricerca e istituzioni. E punta a concretizzare le indicazioni del Libro bianco sulla corruption in Sanità pubblicato nell'aprile 2014, Rapporto che quantifica in 6 miliardi il costo annuo della corruzione nel settore. L'obiettivo è creare nella comunità, nei professionisti del mondo sanitario e nelle istituzioni una rinnovata cultura della legalità che possa integrare e sostenere nei gesti quotidiani quei principi etici di integrità, trasparenza e responsabilità, a difesa dei quali il Parlamento è impegnato sul fronte legislativo. Il piano dei Livelli essenziali anticorruzione, illustrati dal presidente Ispe Francesco Macchia, agisce su sei leve di intervento: formazione, ricerca, advocacy, confronto scientifico, interventi sul campo e sensibilizzazione pubblica. Sul piano della formazione è stata messa a punto la Scuola di integrità per operatori del settore sanitario, che mira a fornire a figure apicali, medici e dirigenti elementi teorici e pratici essenziali per realizzare un concreto impegno contro la corruzione. Nel 2014 è stata già condotta con successo un'esperienza pilota. Sul fronte della ricerca è in partenza lo studio analitico, in collaborazione con aziende sanitarie locali e ospedaliere, delle modalità di applicazione in sanità della legge anticorruzione 190 del 2012, la legge Severino. Continuerà poi l'attività di advocacy nei confronti delle istituzioni, attraverso la presentazione sulla piattaforma www.change.org di tre proposte normative: esclusione a vita da ogni ruolo pubblico in sanità per i condannati per reati di corruzione; introduzione in sanità degli “agenti provocatori” per la verifica dell'integrità del management della pubblica amministrazione sanitaria; confisca per equivalente ai corrotti in sanità e conseguente reimpiego dei fondi a tutela di chi denuncia in sanità. Il confronto scientifico sul tema troverà invece spazio nella terza edizione dell'assise sull'etica di sanità pubblica che si terrà a fine giugno. Per quanto riguarda l'attività sul campo, l'Ispe si offrirà come partner di regioni ed aziende sanitarie. Previste poi iniziative di sensibilizzazione. E in quest'ottica il 17 febbraio prossimo, in partnership con Transparency International Italia, sarà organizzata la prima Giornata nazionale anticorruzione in sanità. “La data è stata scelta - spiega Macchia - perché rappresenta l'avvio della stagione di Mani Pulite, innescata proprio da una tangente sanitaria: era il 17 febbraio 1992 quando fu arrestato Mario Chiesa - allora presidente del Pio Albergo Trivulzio, ente convenzionato con il Servizio sanitario lombardo - mentre intascava una mazzetta per pilotare una gara per l'appalto dei servizi di pulizia”. (AdnKronos Salute)

Conferenza Stampa 25 marzo 2015: Livelli Essenziali Anti Corruzione

Conferenza Stampa 25 marzo 2015: Livelli Essenziali Anti Corruzione - ETICA & SANITÀ

Mercoledì 25 marzo ore 11 ISPE-Sanità organizzerà al Senato della Repubblica a Roma, presso la Sala dei Caduti di Nassiryia in Piazza Madama, 11, una conferenza stampa per presentare i PROGETTI ANTICORRUZIONE in Sanità ISPE per il 2015-2016 - vv. programma allegato.

Lo faremo conversando sulla legalità passata e presente con il magistrato Gherardo Colombo - del "pool Mani Pulite" - e con il giornalista ed ex presidente della Regione Lazio, Piero Badaloni. L'atteso intervento del sen. Nico D'Ascola, relatore del DDL anticorruzione, chiuderà i lavori.

 

Ispe su Legge di Stabilità, lotta a corruzione e sprechi

Roma, 17 ott (AdnKronos Salute) - ''Il fascicolo sanitario elettronico, la digitalizzazione del Sistema sanitario nazionale e l'istituzione delle centrali uniche di acquisto sono senza dubbio delle ottime iniziative. Il governo e le Regioni possono pero' maturare consistenti risparmi anche attraverso la lotta contro corruzione e sprechi. Parliamo di circa 5 miliardi che si possono aggiungere ai 10 miliardi che il testo della legge di stabilita' prevede di risparmiare nei prossimi tre anni'', questa l'opinione di Francesco Macchia, presidente dell'Istituto per la promozione dell'etica in sanita' (Ispe), intervenendo sull'annunciata razionalizzazione della spesa in ambito sanitario.

 

''Le Regioni e il ministero della Salute devono avere il coraggio di programmare interventi di medio e lungo termine - continua Macchia - La logica emergenziale e il piglio ragionieristico finiranno per non danneggiare chi fino ad oggi ha lucrato a danno dell'amministrazione sanitaria. Il taglio lineare e' una misura iniqua che non e' in grado di premiare i virtuosi e punire i meno oculati. Servono investimenti in educazione e lo sviluppo di un nuovo modello di controlli del procedimento amministrativo in ambito sanitario''.

 

''Accogliamo con piacere - conclude il numero uno di Ispe - l'annunciata introduzione della valutazione del costo-beneficio dei prodotti o dei servizi da commissionare. Come abbiamo dimostrato nell'ultima edizione del nostro 'Libro Bianco sulla corruzione in sanita'' e' negli appalti relativi alle mense, al servizio di lavanderia e di vigilanza che si annidano le maggiori insidie''.

 

(Ram/Adnkronos) 17-OTT-14 14:35

 

 

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