ISPE-Sanità trova la propria forza nel metodo di lavoro che si è dato per superare l’aleatorietà che caratterizza solitamente l’approccio a questi temi.
Non è sufficiente la menzione di principi etici per indurne la conoscenza, e quest'ultima non porta necessariamente a comportamenti coerenti con tali principi. L’azione di promozione dell’Etica può essere efficace solo se articolata in un percorso a tenaglia: si deve creare un ambiente più recettivo a comportamenti e soggetti etici; e solo a questo punto sarà possibile iniziare a stimolare il singolo individuo a rispettare determinati codici etici.
Un percorso complesso di INFORMATION TRANSLATION dell’Etica sviluppato su 4 piani tra loro complementari:
Consci dell’aleatorietà che di solito contraddistingue la trattazione dell’Etica, si intende perseguire, anche nell’attività di ricerca, il massimo pragmatismo: in tale ottica abbiamo ritenuto che la miglior via per veicolare l’Etica (ed il peso della sua mancanza) potesse essere il valutarne le conseguenze economiche.
È stata perciò messa a punto un’articolata attività di proposte e di ricerca su modalità e costi della non-eticità in Sanità contestualmente ad un'analisi dei settori più etici e di quelli a maggior rischio (per non-eticità intendiamo non solo quella riferita alla corruzione ma anche alla stessa inefficienza della Sanità), culminata con la pubblicazione del Libro Bianco sulla Corruption in sanità nel 2014, con i Report del progetto Curiamo la Corruzione e, sul piano internazionale, il Report Italia pubblicato da ISPE Sanità nel volume HealthCare Fraud & Corruption in Europe. National and Academic Perpectives.
Corruzione e Sprechi in Sanità, 2014 - https://www.transparency.it/corruzione-sprechi-sanita/
Libro Bianco sulla Corruption in Sanità, 2014 - http://www.ispe-sanita.it/1/libro_bianco_sulla_corruption_3743257.html
1° Report Curiamo la Corruzione, 2015-2016 https://www.curiamolacorruzione.it/giornata-nazionale-corruzione-sanita-2016/
2° Report Curiamo la Corruzione, 2017 - https://www.curiamolacorruzione.it/dati/
HealthCare Fraud & Corruption in Europe. National and Academic Perpectives, 2017 - http://www.ehfcn.org/ehfcn-nza-book-healthcare-fraud-corruption-waste-europe/
L'anticorruzione possibile. Un Decalogo per la sanità, 2018 - http://www.ispe-sanita.it/
La creazione di un ambiente recettivo e premiante nei confronti di comportamenti eticci passa attraverso una azione di sensibilizzazione capillare che miri a creare un substrato di sentinelle positive, tra operatori e utenti del nostro SSN, capaci di valorizzare i comportamenti positivi e stigmatizzare quelli corruttivi.
Per questo ISPE-Sanità si è impegnato nell’organizzazione di diversi incontri di divulgazione e sensibilizzazione:
1° GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA CORRUZIONE IN SANITA’, il 6 aprile 2015
-organizzato nell'ambito del progetto "Curiamo la Corruzione"
2° GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA CORRUZIONE IN SANITA’, il 6 aprile 2016
-organizzato nell'ambito del progetto "Curiamo la Corruzione"
2° INTERNATIONAL SUMMIT ON HEALTHCARE WASTE & CORRUPTION, 16 giugno 2017
-in occasione del OPEN HOUSE EHFCN organizzato da ISPE a Roma
CURIAMO IL NOSTRO SISTEMA SANITARIO “Confronto sui programmi per le politiche 2018”, il 12 dicembre 2017
-incontro conclusivo del progetto "Curiamo la Corruzione"
Il Piano Nazionale Anticorruzione, alla sezione 3.1.12., obbliga le amministrazioni a dotarsi di una specifica misura “FORMAZIONE”, che deve essere inserita nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.). In virtù di tale disposizione, le amministrazioni devono pianificare (Piano Formativo – allegato al PTPC) e gestire percorsi formativi su due livelli:
In particolare, il Piano Nazionale Anticorruzione, a proposito di formazione generale con approccio valoriale, riporta: “Le amministrazioni debbono avviare apposite iniziative formative sui temi dell’etica e della legalità: tali iniziative debbono coinvolgere tutti i dipendenti ed i collaboratori a vario titolo dell’amministrazione, debbono riguardare il contenuto dei Codici di comportamento e il Codice disciplinare e devono basarsi prevalentemente sull’esame di casi concreti; deve essere prevista l’organizzazione di appositi focus group, composti da un numero ristretto di dipendenti e guidati da un animatore, nell’ambito dei quali vengono esaminate ed affrontate problematiche di etica calate nel contesto dell’amministrazione al fine di far emergere il principio comportamentale eticamente adeguato nelle diverse situazioni“.
La lettura di queste disposizioni ci porta a considerare la cosiddetta “formazione generale con approccio valoriale” (formazione valoriale) come una delle misure più importanti e poco esplorate dell’architettura della prevenzione della corruzione in Italia.
A testimonianza della scarsa rilevanza che viene data all’Etica nel nostro Paese, la parola ed il concetto mancano ormai da tempo nei documenti ufficiali italiani:
ISPE-Sanità lavora affinché l’Etica ritrovi il dovuto spazio in questi documenti: